La ricerca dell’arte e le sue scoperte: differenze tra le versioni

Da Filosofia Estetica Applicata.
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''L’uomo con La “suprema ricerca” dell’Arte ha raggiunto il massimo grado di consapevolezza.
 
''L’uomo con La “suprema ricerca” dell’Arte ha raggiunto il massimo grado di consapevolezza.
 
Nasce la filosofia teologica del reale, applicata alla conoscenza e alla rappresentazione.''  
 
Nasce la filosofia teologica del reale, applicata alla conoscenza e alla rappresentazione.''  
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'''– Fine prima fase della ricerca –'''
 
'''– Fine prima fase della ricerca –'''

Versione delle 16:23, 14 apr 2015

(La via sintetica della Conoscenza: La rappresentazione)

Finalità della ricerca: è di estendere l’universo esperienziale della ragione sino a includere quello percettivo della coscienza; in altre parole sconfiggere l’indeterminazione creativa, rivelando i segni della libertà, della bellezza e della seduzione, percepiti dalla coscienza e mai rappresentati consapevolmente dalla ragione. Occorre, quindi, scoprire la rappresentazione dell’universale invisibile (dio) per conoscere realmente il particolare visibile.

Laboratorio della ricerca: la mente umana. L’universo esperienziale della ragion pratica (mente) indaga l’universo percettivo della coscienza (natura). La coscienza poiché nasce in assenza di volontà è natura, quindi, fonda le sue percezioni sulla rappresentazione reale dello spaziotempo, che l’uomo deve tradurre in parola e verbo per non amputare la propria esistenza.

Entità naturali della ricerca: energia, spazio e tempo. Come in natura l’energia muove lo spazio (quantità) modellandolo con il tempo (qualità), così la coscienza fonda le sue percezioni e rappresentazioni sullo spaziotempo unificato (spazio modellato dal tempo).

Strumenti della ricerca: il segno della matita e il foglio bianco.

Il primo obiettivo è: rappresentare visivamente lo spaziotempo unificato indagando la coscienza umana.

  • La scoperta della forma significato:
  1. Rappresenta lo spaziotempo dinamico della Coscienza riferito all’ambiente visivo apparentemente statico;
  2. Rappresenta lo spaziotempo dei sentimenti, il passato dei ricordi, il futuro delle aspirazioni, il sempre-presente dell’amore;
  3. Traduce la rappresentazione dello spaziotempo naturale in termini del linguaggio umanistico, in parola e verbo;
  4. È la chiave che apre lo scrigno della conoscenza non visiva;
  5. Rappresenta la “tecnologia” dell’invisibile.

Il secondo obiettivo è: riscontrare in natura lo spaziotempo rappresentato dalla forma significato.

  • La scoperta della forma fisica:
  1. Rappresenta lo spaziotempo assoluto della fisica;
  2. Rappresenta dio dell’Energia testimoniato da ogni “particella elementare”;
  3. Esprime l’universale della natura che configura, unifica e spiega tutto di ogni particolare visibile e invisibile;
  4. Rivela la complementarietà dei due misteri, la “coscienza fisica” (dio dell’Energia) e la coscienza umana (Dio del Pensiero);
  5. Unifica l’universo fisico, biologico e della mente;
  6. Unifica le vie della conoscenza le quali scoprono in dio dell’Energia, la sorgente comune;
  7. Rivela il primo principio universale della rappresentazione fisica o di Simmetria degli Eventi;
  8. Individua i tre livelli dell’architettura reale del linguaggio parlato (apparente, relativo, assoluto);
  9. Esprime la “filosofia della natura”;
  10. Decreta l’inscindibilità in politica dell’etica/sociale dall’estetica/liberale;
  11. Converte il credere con la fede all’esistenza di dio in credo con la ragione;
  12. Rivela il progetto de “Lo Stato Provvidente”;
  13. Individua il primo livello indifferenziato della natura, quello fisico (“coscienza fisica” o dio dell’Energia), che si aggiunge al secondo quello biologico (cellule staminali) e al terzo quello intellettivo (coscienza umana o Dio del Pensiero);
  14. Decreta il principio dell’esatta conoscenza (ogni veritiera espressione, in dio dell’Energia riscontra la rappresentazione);
  15. Completa i livelli espressivi, rappresentativi e testimoniativi della fisica e La Conoscenza Generale della Natura:
NATURA IMMANENTE  
  • livello assoluto (energiaspaziotempo) o della rivelazione;
  • livello relativo (energia – spaziotempo) o del divenire;
  • livello visivo (energia – spazio – tempo) o dell’illusione.

MENTE TRASCENDENTE

Il terzo obiettivo è: convertire l’universo percettivo in esperienziale. La scoperta dei segni estetici:

  1. Rappresentano in modo consapevole ogni particolare della natura visibile e invisibile;
  2. Rappresentano i sentimenti dei ricordi, delle aspirazioni e dell’amore;
  3. Rappresentano le sensazioni di libertà, bellezza e seduzione;
  4. Ogni rappresentazione visibile e invisibile è tradotta espressivamente nel suo significato letterale;
  5. Rappresentano l’architettura spaziotemporale che caratterizzerà il terzo millennio;
  6. Estendono la bellezza della natura;
  7. L’universo esperienziale della ragione include quello percettivo della coscienza. Tutto è ragione.

L’uomo con La “suprema ricerca” dell’Arte ha raggiunto il massimo grado di consapevolezza. Nasce la filosofia teologica del reale, applicata alla conoscenza e alla rappresentazione.

– Fine prima fase della ricerca –